Diabete tipo 2, alla ricerca dei pazienti “perduti”: grazie a RADAR, i medici dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) potranno rintracciare subito i pazienti che non raggiungono i target di cura.
RADAR, che cosa fa la nuova App
Riservata ai Soci AMD, RADAR analizza le cartelle cliniche informatizzate di ciascun diabetologo e rileva i pazienti con diabete tipo 2 (DT2) che non sono “in regola” su 3 parametri fondamentali: emoglobina glicata (Hb1c superiore al 7%, Indice di Massa Corporea superiore ai 27 kg/m2 (che esprime una condizione di sovrappeso o obesità) e pressione arteriosa sistolica di 140 mmg/Hg. La nuova App aiuta lo Specialista a individuare e valutare i soggetti che hanno bisogno di un’intensificazione o di un miglioramento della cura, contrastando così il fenomeno dell’inerzia terapeutica.
L’esigenza di questa App, è nata dopo aver constatato che “….una fascia consistente di pazienti con diabete tipo 2 (> 50%) ancora non raggiunge un buon compenso della glicemia”, commenta Domenico Mannino, Presidente AMD. “Dati simili, se non peggiori, per ciò che concerne il peso corporeo e il controllo della pressione arteriosa, altri due rilevanti fattori indipendenti di rischio cardiovascolare. Si evidenzia anche un notevole ritardo nell’intensificazione terapeutica, in presenza di valori elevati di emoglobina glicata: al momento dell’aggiunta di un nuovo farmaco, i pazienti presentano valori di HbA1c largamente al di sopra dell’8%, e molti di essi mostrano tali valori già da due anni o più.
Un ciclo di 17 incontri per formare i medici
Con l’obiettivo di spiegare agli specialisti l’utilizzo della nuova applicazione RADAR, discutere i più recenti dati dell’Associazione AMD in merito alla qualità dell’assistenza e illustrare il razionale d’impiego dei nuovi farmaci antidiabete, AMD organizza un ciclo di 17 incontri formativi sul territorio nazionale, dal titolo: “Progetto RADAR: alla ricerca dei pazienti!”. Primo appuntamento il 4 maggio 2018 a Livorno. Gli incontri successivi si terranno a: Reggio Emilia (8 maggio), Milano e Padova (11 maggio), Salerno e Roma (25 maggio), Torino (26 maggio), Imola (1° giugno), Bari (9 giugno), Genova (14 giugno), Napoli (15 giugno), Ancona (29 giugno), Roma (7 settembre), Catania (13 settembre), Chieti (14 settembre), Trieste(15 settembre), Milano (28 settembre).
L’impegno pluridecennale di AMD
“Da oltre 10 anni – conclude Mannino – AMD favorisce e coltiva il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, basata sulla raccolta di un set standard di indicatori derivati dalle cartelle cliniche informatizzate delle strutture diabetologiche. Le informazioni raccolte, descritte annualmente nella pubblicazione ‘Annali AMD’, consentono ai centri partecipanti un’attività di benchmarking, attraverso il confronto del proprio operato con quello delle altre strutture e dei ‘best performers’. Nonostante l’iniziativa abbia prodotto negli anni tangibili miglioramenti, sono ancora molti i pazienti con diabete tipo 2 che non raggiungono i corretti obiettivi glicemici. Consapevole di quanto l’appropriatezza terapeutica sia una delle tematiche prioritarie e che questa sia importante per il paziente, mi auguro che la nuova application ‘Radar’ venga accolta da tutti i soci AMD come un utile mezzo per la propria pratica clinica quotidiana”.
Comunicato stampa Value Relation, 4 maggio 2018