Science for Cities: la nuova alleanza per una vita sana e sostenibile nelle città

Science for Cities: la nuova alleanza per una vita sana e sostenibile nelle città

La salute e il benessere nelle città contemporanee sono oggi più importanti che mai, soprattutto per le persone con patologie croniche come diabete e obesità. L’ambiente urbano può influire in modo significativo sulla gestione di queste malattie: dalla qualità dell’aria agli spazi verdi per l’attività fisica, fino all’accesso a servizi sanitari adeguati. Con l’iniziativa Science for Cities, nasce un’alleanza che mira a trasformare le città in luoghi più sani, inclusivi e sostenibili per tutti.

Science for Cities: che cos’è e perché è importante per i pazienti con diabete

Promossa da Health City Institute, è stata presentata in Senato il 4 dicembre 2024, l’alleanza Science for Cities che riunisce oltre 100 realtà scientifiche e istituzionali per affrontare le sfide dell’urbanizzazione. Per chi convive con il diabete, vivere in un ambiente urbano ben progettato può fare la differenza:

  • Aria pulita e alimentazione sana: ridurre l’inquinamento e promuovere l’accesso a cibo sano è essenziale per il controllo glicemico.
  • Accesso ai servizi sanitari: ambulatori locali e programmi di prevenzione migliorano la gestione della malattia.
  • Spazi per l’attività fisica: percorsi pedonali, piste ciclabili e parchi facilitano il movimento quotidiano.

La salute, come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, è al centro dell’impegno dell’innovativa alleanza, che punta a migliorare la qualità della vita urbana in modo sostenibile e inclusivo.

L’urbanizzazione è correlata a un aumento delle malattie croniche come diabete, obesità e problemi cardiovascolari. «Rappresenta una delle maggiori sfide del nostro tempo rispetto alla salute delle comunità e degli individui, dobbiamo affrontarla con tutti gli strumenti a disposizione, in un approccio globale, e in questo contesto l’alleanza del mondo della scienza riunito in Science for Cities costituisce una risorsa unica e innovativa. Il fenomeno della grande urbanizzazione va conciliato con il diritto di ogni cittadino a una vita sana e integrata nel proprio contesto urbano. Occorre incoraggiare gli stili di vita sani nei luoghi di lavoro, nelle grandi comunità e nelle famiglie e ampliare e migliorare l’accesso alle pratiche sportive e motorie per tutti i cittadini, favorendo così lo sviluppo psicofisico dei giovani e l’invecchiamento attivo. Questo significa promuovere un assetto One Health, ovvero un approccio che tenga conto delle connessioni tra salute umana, animale e ambientale considerando tutti i rischi per la salute umana, e in questo quadro l’alleanza con la scienza rappresenta un apporto imprescindibile», ha sottolineato la Senatrice Daniela Sbrollini, Vice Presidente della 10a Commissione permanente del Senato (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) e co-Presidente Intergruppo parlamentare Qualità di vita nelle città.

Science for Cities punta a politiche che migliorino la qualità della vita urbana, con un approccio One Health che considera salute umana, animale e ambientale come un tutt’uno.

I quattro principali obiettivi di Science for Cities

La finalità di Science for Cities è quella – sottolinea la Senatrice Sbrollini – di fare proprie le proposte emerse nel Pact for the Future sottoscritto dall’Assemblea delle Nazioni Unite lo scorso 20 settembre 2024, e traslarle nelle nostre città e negli ambienti dove viviamo e agiamo, proponendo e realizzando un “Patto per la salute e il benessere delle città”. “Siamo in un momento di profonda trasformazione globale e siamo chiamati a confrontarci con crescenti rischi catastrofici ed esistenziali, molti dei quali causati dalle scelte che facciamo in tema di sostenibilità degli ambienti in cui viviamo, in primo luogo città e centri urbani. Urge un cambio di rotta: i progressi nella conoscenza e nel sapere, nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione potrebbero offrire una svolta verso un futuro migliore e più sostenibile per tutti. La scelta spetta a tutti noi, istituzioni, scienziati, cittadini e assieme dobbiamo trovare sinergie per investire e costruire il futuro delle nostre città. Attraverso azioni concrete e sinergie, le realtà scientifiche riunite in Science for Cities si impegnano per avere città giuste, eque, inclusive, sostenibili e in prosperità, un mondo in cui benessere, salute, assistenza sanitaria e dignità siano assicurati a tutti i cittadini” conclude Sbrollini.

  1. Promuovere stili di vita sani
    • Attività fisica nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
    • Facilitare l’accesso a percorsi pedonali e aree verdi.
  2. Migliorare l’accesso ai servizi sanitari
    • Creare una rete capillare di centri sanitari nelle città.
    • Supportare il ruolo dell’Health City Manager, una nuova figura professionale dedicata alla salute urbana.
  3. Combattere l’inquinamento
    • Ridurre le emissioni e promuovere il trasporto pubblico sostenibile.
    • Monitorare la qualità dell’aria per prevenire complicanze legate al diabete.
  4. Creare città inclusive e sostenibili
    • Investire in politiche che riducano le disparità sociali.
    • Sviluppare progetti di rigenerazione urbana, come spazi pubblici sicuri e accessibili.

Perché questa iniziativa riguarda te, che vivi con il diabete?

Se convivi con il diabete, sai quanto sia importante l’ambiente in cui vivi. Città progettate male, con poca attenzione alla salute, possono peggiorare la gestione della malattia:

  • L’inquinamento atmosferico è associato a un aumento della resistenza all’insulina.
  • La mancanza di spazi accessibili per l’attività fisica può ostacolare il mantenimento di uno stile di vita attivo.
  • Le disparità sociali possono limitare l’accesso a cure adeguate e alimenti sani.

Grazie a Science for Cities, città più sane possono migliorare la tua qualità di vita e quella delle generazioni future, garantendo un ambiente che supporti il tuo percorso di cura e prevenzione.

Unanime il consenso degli intervenuti in Senato: il futuro delle città passa anche dalla consapevolezza che la salute è un “bene comune” da tutelare e promuovere attraverso azioni concrete, integrate e multidisciplinari.

Il patto per la salute delle città

Durante il lancio dell’alleanza, è stato presentato il “Patto per la salute e il benessere delle città” (Vedi References, in fondo all’articolo), un documento che invita istituzioni e cittadini a collaborare per:

  • Trasformare le città in luoghi che supportino la salute di tutti.
  • Promuovere politiche che incentivino la prevenzione delle malattie croniche.
  • Implementare azioni concrete contro i principali fattori di rischio urbani.

Che cosa puoi fare tu

Non importa dove vivi: ogni cittadino può contribuire a trasformare la propria città in un luogo più sano. Ecco alcune idee:

  • Partecipare attivamente a iniziative locali legate alla salute e al benessere urbani.
  • Adottare uno stile di vita attivo, per te e i tuoi familiari, sfruttando spazi verdi e percorsi pedonali nella tua città.
  • Sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di migliorare l’accesso a servizi sanitari e risorse accessibili e inclusivi per la prevenzione.

Investire in città più sane significa migliorare non solo la qualità della vita individuale, ma anche quella collettiva.

Un futuro urbano migliore per chi vive con il diabete

L’alleanza Science for Cities rappresenta un passo avanti verso città che non solo accolgano, ma sostengano chi vive con malattie croniche come diabete e obesità
Con politiche lungimiranti e la collaborazione tra scienza, istituzioni e cittadini, è possibile immaginare un futuro in cui le città siano alleate nella tua gestione del diabete.
Sono stati invitati a intervenire alla Presentazione dell’Alleanza Science for Cities in Senato:

  • Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca
  • Raffaella Bucciardini, Primo Ricercatore Centro Nazionale Salute Globole, ISS
  • Francesco Caroli, Coordinatore della Rete Città Sane italiane dell’OMS
  • Barbara Gallavotti, biologa e divulgatrice scientific
  • Stefano Laporta, Presidente ISPRA
  • Andrea Lenzi, Coordinatore di Science for Cities, Presidente CNBBSV della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Presidente di Health City Institute
  • Guido Quintino Liris, Presidente Intergruppo parlamentare per la Prevenzione e le emergenze sanitarie nelle aree interne marginali, le aree montane e le isole minori
  • Marco Mancini, Presidente Comitato nazionale valutazione della ricerca (CNVR)
  • Veronica Nicotra, Segretario generale ANCI
  • Mario Occhiuto, Senatore, Presidente Intergruppo parlamentare Qualità di vita nelle città
  • Paolo Pedone, Presidente Consiglio Universitario Nazionale
  • Roberto Pella, Vice Presidente di ANCI, membro della 5a Commissione permanente della Camera (Bilancio, tesoro, programmazione) e co-Presidente
  • Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Vice Presidente ANCI
  • Gian Marco Revel, Coordinatore Città Sostenibili di Ecomondo e Key Energy
  • Giuseppe Scarascia-Mugnozza, Head of Biocities Facility at the European Forest Institute – EFI
  • Orazio Schillaci, Ministro della Salute
  • Roberta Siliquini, Presidente S.I.t.I.

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References

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