Settimana del Diabete 2020: dal 9 al 13 novembre visite gratis in 40 centri

Settimana del Diabete 2020: dal 9 al 13 novembre visite gratis in 40 centri

A novembre Prenditi A Cuore, Fatti Vedere! Se hai già una diagnosi di diabete di tipo 2, dal 9 al 13 novembre 2020, potrai ricevere una consulenza diabetologica gratuita presso uno dei Centri specialistici aderenti all’iniziativa. Chiama il NUMERO VERDE 800 042727 per prenotare il tuo appuntamento, attivo dal Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

La sfida di oggi è cambiare la storia naturale del diabete per prevenire le complicanze diabetiche” ha sottolineato Paolo Di Bartolo, Presidente di AMD, Associazione Medici Diabetologi durante la Web Conference da Roma a sostegno della Settimana del Diabete 2020, che si terrà dal 9 al 13 novembre, promossa da Diabete Italia Onlus con il patrocinio di AMD, Società Italiana di Diabetologia (SID) e Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).

La Settimana del Diabete 2020 nasce in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si celebra ogni anno nelle piazze di tutta Italia il 14 novembre, per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione e cura del diabete e soprattutto delle sue complicanze, che insorgono in modo silente già molti anni prima di quando si manifestano. Quest’anno, a causa dell’emergenza Coronavirus, non sarà possibile andare in piazza ma si vuole comunque inviare messaggi di tipo educativo e informativo alle persone che vivono con il diabete, ha ribadito Di Bartolo: “questo sarà possibile attraverso una campagna stampa, ma anche tramite le visite gratuite, organizzate per le persone con diabete, in 40 centri di diabetologia italiani”.

Tutti i riferimenti della Settimana del Diabete: 9-13 novembre 2020

–  Numero Verde 800 042727 per prenotare il tuo appuntamento, attivo dal Lunedì al Venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. NB. Le consulenze gratuite sono destinate a persone adulte con diagnosi di diabete di tipo 2 già in trattamento.
Gli operatori del Numero Verde ti faranno alcune semplici domande per verificare che tu abbia già ricevuto una diagnosi di diabete e sia in trattamento, non abbia effettuato nell’ultimo anno una visita specialistica di controllo e non ne abbia già una in programma per i successivi 12 mesi; verificato questo, ti daranno tutte le informazioni per fissare un appuntamento nel Centro specialistico più comodo per te, in un giorno della settimana dal 9 al 13 novembre 2020. I posti disponibili sono limitati; priorità sarà data alle persone che, oltre al diabete tipo 2, presentano uno o più fattori di rischio per malattie cardiorenali.

La fruizione delle consulenze della Settimana del Diabete: 9-13 novembre 2020 non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive, che dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali.

Prevenire le complicanze diabetiche, il vero pericolo del diabete tipo 2

Il diabete di tipo 2, spesso causato e/o associato a obesità è la forma più diffusa di diabete, riguarda oltre il 90% dei casi. Solo in Italia, si stima siano oltre 3 milioni i pazienti diagnosticati a cui si deve aggiunge un sommerso di circa un milione e mezzo di persone affette dalla malattia senza saperlo, e i numeri sono in crescita.

Il diabete tipo 2 è una patologia cronica non trasmissibile caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue (iperglicemia) che – nel tempo – se non tenuta sotto controllo – può causare complicanze diabetiche, cardiovascolari e renali, ma anche ad altri tessuti periferici che decorrono in modo silente per anni, prima di manifestarsi (talvolta in fase troppo avanzata per poter agire in modo efficace), e possono essere fatali, come lo scompenso cardiaco, una delle complicanze più precoci nei soggetti con diabete di tipo 2 e prima causa di ospedalizzazione in Italia, e l’insufficienza renale (40% dei casi di nefropatia diabetica).

“Molte persone con diabete tipo 2 non sono fino in fondo consapevoli della gravità di questa malattia, né degli importanti passi avanti compiuti nella gestione della malattia” ha commentato Agostino Consoli, presidente eletto della SID, Società Italiana Diabetologia. “La campagna di comunicazione della Settimana del Diabete veicola un messaggio educativo importante: il diabete tipo 2 è una malattia cronica ed è fondamentale che i pazienti si prendano a cuore la propria patologia”.

“Le complicanze diabetiche impattano fortemente sulla qualità di vita dei pazienti con diabete tipo 2 – ha sottolineato Paolo Di Bartolo – e la prevenzione rappresenta uno strumento fondamentale per contrastarle. La sfida primaria di oggi, infatti, è proprio la corretta gestione per prevenire in modo tempestivo le complicanze nei numerosissimi pazienti che presentano almeno un fattore di rischio, come l’ipertensione arteriosa, l’abitudine al fumo di sigaretta o la dislipidemia (alterazione dei lipidi nel sangue). Il controllo medico diventa quindi parte integrante della terapia e la collaborazione dei pazienti con diabete tipo 2 nel richiedere una consulenza costante risulta importantissima”.

La presa in carico a quattro mani tra Diabetologi e Medici di Famiglia

Nell’ottica di prevenzione entra in gioco il medico curante che può identificare precocemente quei pazienti per i quali sia necessaria una consulenza specialistica.

“La gestione integrata del paziente con una malattia cronica come il diabete tipo 2 è importante – ha dichiarato Gerardo Medea, responsabile nazionale Area metabolica della SIMG, Società Italiana Medicina Generale – ma è necessario facilitare il percorso di cura del cittadino. Ad oggi, purtroppo, la prescrizione di farmaci innovativi che riducono le complicanze cardiovascolari e renali è permessa solo agli specialisti diabetologi, creando spesso una situazione di discriminazione inaccettabile tra i diversi pazienti. Per vincere la sfida della gestione corretta del paziente e della prevenzione delle patologie cardiorenali – sottolinea – è necessaria quindi una alleanza strategica tra medico di medicina generale, specialista, paziente ma anche istituzioni”.

La necessità di un’assistenza continua per la persona con diabete…

… una necessità aumentata in questo periodo di pandemia da Coronavirus.
“Noi ne siamo i testimoni perché spesso siamo il loro primo punto di contatto – chiarisce Rita Lidia Stara, del Comitato Diabete Italia e referente del progetto “La Settimana del Diabete 2020” – Di recente, ho visto molti pazienti far scendere il livello di attenzione per il controllo della malattia e delle sue complicanze. Con questa iniziativa vogliamo rimettere il diabete al centro dell’attenzione di tutti. È un’iniziativa sociale rivolta a chi si trova in difficoltà. Diabete Italia – conclude Stara – si sta impegnando molto per ottenere più attenzione dalle Istituzioni sulla malattia diabetica, per cui le progettualità non saranno ovviamente concentrate solo in una settimana ma nell’arco di tutto l’anno”.

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