A cura della Dott.ssa Cecilia Invitti, Direttore Laboratorio Sperimentale di Ricerca di Medicina Preventiva e Responsabile del Servizio Lifestyle Medicine presso IRCCS Istituto Auxologico** Italiano, Milano
Sintomi dello stress: come possiamo riconoscerli?
Il nostro organismo reagisce ai fattori stressanti, cioè che impattano negativamente sulla nostra vita, nel tentativo di recuperare un equilibrio compromesso: aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, difficoltà ad addormentarsi e frequenti risvegli notturni, ci aiutano a capire che il nostro corpo sta mettendo in atto questa reazione. E quando lo stress inizia a diventare persistente e problematico si innescano meccanismi di allerta spesso accompagnati da reazioni psicologiche come stanchezza, ansia, pianto, rabbia. Ulteriori segnali si possono individuare in situazioni apparentemente banali come dimenticare gli impegni presi o aver meno voglia di portare a termine i compiti quotidiani, una sorta di apatia, così come prenderci meno cura del nostro benessere e del nostro aspetto, facendo meno attività fisica e seguendo un’alimentazione meno sana.
Quali sono i principali rimedi per combattere lo stress?
Se l’evento stressante rappresenta un meccanismo transitorio nella nostra vita, come una scadenza importante a livello lavorativo oppure un periodo difficile ma facilmente circoscrivibile:
- il primo consiglio è quello di riposare e prendersi del tempo per ricaricare le batterie, cercando di non essere troppo intransigenti con noi stessi e ricorrendo ad attività positive che ci aiutino a ripartire e a ritrovare energia.
Se, invece, lo stress persiste e diventa una condizione sempre presente nella nostra vita, siamo chiamati a una revisione un po’ più profonda delle nostre abitudini di vita, anche se non necessariamente drastica:
- un’ottima soluzione consiste nell’impostare valvole di sfogo appaganti per noi stessi come crearsi momenti dedicati alla lettura, alla musica, al giardinaggio o fare attività come yoga, tai-chi e camminate nella natura.
- Molte persone, inoltre, possono trovare beneficio nella pratica della Mindfulness: un insieme di tecniche di meditazione che ci insegnano a prestare attenzione alle nostre esperienze “qui e ora”. Il rilassamento che spesso ne deriva è solo una delle conseguenze, ma non lo scopo principale della Mindfulness che vuole invece insegnare a evitare di rimuginare sul passato o di vagare inutilmente nel futuro.
- Nei casi di stress particolarmente debilitante, può essere comunque utile ricorrere a un consulto con un professionista, magari attivando un percorso psicologico per ottenere un sostegno importante.
Quanto lo stress può incidere sulla nostra salute?
- Una condizione cronica di stress può provocare enormi danni alla salute perché a lungo possono insorgere sintomi come tensioni muscolari, mal di testa, svenimenti, alterazioni gastroenteriche, dolori al petto, riduzione della libido, aumento o riduzione del consumo di cibo, abuso di alcolici, fumo e farmaci.
- Oltre a questo, va considerato che lo stress influisce sul funzionamento del sistema immunitario che deve intervenire rapidamente per difenderci da agenti patogeni (per es. virus, batteri) o riparare lesioni dovute a traumi o stress psicologico. È intuitivo quindi capire come una disfunzione del sistema immune possa contribuire all’insorgenza di molte malattie infiammatorie, autoimmuni e neurodegenerative e anche tumorali.
Quanto la nostra condizione di stress è condizionata dal nostro stile di vita?
- Uno stile di vita scorretto può minare la nostra capacità di reagire agli eventi stressanti: sedentarietà, fumo e un’alimentazione ricca di grassi, zuccheri semplici e alcolici e allo stesso tempo povera di fibre e cereali aumentano lo stato infiammatorio cronico e modificano il microbiota intestinale, diminuendo così la sua capacità di produrre sostanze benefiche per il cervello.
- Al contrario uno stile di vita sano può proteggerci, non solo dallo sviluppo di malattie croniche, ma anche dalle infezioni. Molti alimenti di origine vegetale contengono infatti sostanze antinfiammatorie e antiossidanti che modulano la risposta immunitaria con vari meccanismi, compreso l’interazione con il microbiota intestinale.
- Praticare regolarmente un’attività motoria moderata, inoltre, non migliora solo il sistema cardiovascolare e l’umore, ma rafforza anche le funzioni immunitarie, mentre allenamenti troppo intensi possono deprimerle. Infine, preservare una buona qualità di sonno aiuta a potenziare le nostre energie per contrastare le situazioni stressanti.
- Creare quindi una routine sana e positiva ci può aiutare a essere costanti, soddisfatti e a stare meglio. Attenzione però a non esagerare, alzando eccessivamente l’asticella e finendo per creare ulteriore stress, piuttosto che ridurlo. Per esempio, alzarsi due ore prima per andare a correre, meditare e leggere, può rappresentare alla lunga uno sforzo eccessivo. Non mettere troppa carne al fuoco e tenere d’occhio la sostenibilità a lungo termine consente di non trovarsi poi ad abbandonare questi cambiamenti positivi. Occorre trovare la giusta misura che consenta di aderire più facilmente a queste buone abitudini.
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