Affrontare la demenza rappresenta una sfida complessa, a cominciare dalla prima diagnosi. Per poter accedere a cure adeguate e al sostegno necessario, è fondamentale che le persone con un sospetto di demenza ricevano prima di tutto una diagnosi, il più precocemente possibile (ISS, 2024).
La formulazione di una diagnosi tempestiva, accurata e specifica consente di pianificare interventi mirati e opportuni percorsi di assistenza e supporto, che coinvolgano la persona e i suoi familiari, in tutte le fasi di malattia.
Qual è il ruolo del Medico di Base?
Il Medico di Medicina Generale (MMG) ha un ruolo fondamentale nel riconoscere i primi segnali di demenza. Essendo il primo punto di contatto, il medico curante è la figura che ascolta la persona (o il familiare più stretto) che nota cambiamenti nel proprio comportamento o nelle capacità cognitive, oltre a parlare con i suoi familiari.
Qual è il ruolo dello Specialista?
Quando il Medico curante sospetta la presenza di demenza, la persona viene indirizzata a uno specialista per finalizzare un percorso diagnostico più approfondito presso uno dei Centri per i Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD). Qui, gli specialisti confermano la diagnosi e identificano il tipo specifico di demenza, permettendo così di pianificare in tempi brevi interventi mirati e appropriati al singolo paziente.
Come viene fatta la prima diagnosi?
La diagnosi iniziale di demenza viene fatta attraverso una valutazione neuropsicologica, utilizzando criteri diagnostici standardizzati e ampiamente validati. Questa valutazione include la raccolta delle informazioni sulla storia clinica (anamnesi) della persona e l’uso di test cognitivi, con lo scopo di distinguere tra normale invecchiamento e declino cognitivo patologico. Inoltre, il medico può prescrivere esami di laboratorio e strumentali per escludere altre possibili cause organiche dei sintomi di declino cognitivo e per valutare il livello di compromissione del cervello.
Maggiori informazioni le puoi trovare nell’Opuscolo dell’ISS, Istituto Superiore di Sanità: Diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment
Quando, cosa, dove. Opuscolo per familiari e caregiver, 2024
Leggi anche
- Demenze: cause, fattori di rischio e ruolo dello stile di vita »
- Sintomi del declino cognitivo lieve: come si riconoscono? »
- Declino cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer: quali differenze? »
- Alzheimer: Luca Ward presta la voce alla campagna di sensibilizzazione “Pensaci. Per non dimenticarlo” »
References
- Ministero della Salute – Demenza di Alzheimer, 19 settembre 2024
- Linea Guida Diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment, 10 gennaio 2024
- ISS – Diagnosi e trattamento di demenza e Mild Cognitive Impairment
Quando, cosa, dove. Opuscolo per familiari e caregiver, 2024 - Mecocci P, Ferracci M – Epidemiologia delle demenze e del MCI: World Alzheimer Report 2016. Focus on Brain, Declino Cognitivo, Numero 1, maggio 2017