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Vaccinazione antiCovid19, FASE 2: priorità a pazienti con diabete, obesità e altre patologie
Approvato l’aggiornamento del Piano Vaccini antiCovid per la Fase 2 in cui sono state indicate 6 categorie di soggetti con priorità definita in base ai criteri della vulnerabilità sanitaria (rischio di mortalità correlato al Covid-19**) delle persone e l’età.
Un percorso diagnostico-terapeutico intensivo (PDTA o Day-Service) riduce le complicanze diabetiche
Uno studio ha dimostrato che nelle persone con diabete, uno screening intensivo e ragionato abbatte del 30% le complicanze cardiovascolari e riduce di ben il 57% i ricoveri per scompenso cardiaco. Secondo i ricercatori della SID, quando il percorso diagnostico è ben organizzato può contribuire a salvare la vita dei pazienti con diabete.
Incidenza di diabete e comorbidità
Il rischio di complicanze del diabete è direttamente correlato al buon controllo del diabete stesso. Numerosi studi hanno documentato che migliore è il compenso metabolico del glucosio nel sangue (glicemia) e minore è il rischio di complicanze future.
I.M.L. – Cooperativa Iniziativa Medica Lombarda
IML, iniziativa no profit, è in grado di offrire ai medici di famiglia tutti gli strumenti necessari per la gestione della cronicità che, da soli, non potrebbero avere. Si occupa della fornitura di strumenti informatici sempre più avanzati e di supporto al telemonitoraggio e alla telemedicina.
Com’è fatto il cuore: cenni di anatomia
Il cuore è un muscolo potente, all’incirca delle dimensioni di un pompelmo, posto leggermente a sinistra del centro del torace. All’interno, è diviso in quattro cavità distinte.
Il ciclo cardiaco
L’azione di pompa del cuore presenta tre fasi distinte e separate per ogni battito cardiaco. Il rilassamento del muscolo e il riempirsi delle cavità di sangue della prima fase è seguito dalla contrazione degli atri e dei ventricoli.
Le carte del rischio cardiovascolare
La valutazione del rischio globale di sviluppare una malattia cardiovascolare è importante per la persona diabetica di tipo 2 e/o obesa per prendere contromisure adeguate, a partire dall’adozione di stili di vita più sani.
L'esame fisico e neurologico
Che cosa valuta in genere il medico: Segni vitali - Presenza e intensità del dolore - Valori di pressione arteriosa in posizione supina ed eretta
La ginnastica in casa
Una valida alternativa alla palestra può essere la ginnastica domestica che se fatta in modo regolare può garantire ottimi benefici, magari anche invitando un’amica se si dispone di spazio.
Il diabete può provocare disfunzioni cardiache
Nel corso dell’ultimo congresso dell’Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) è stato presentato lo studio Dyda (Left ventricular DYsfunction in DiAbetes) che dimostra che il 90% dei pazienti con la glicemia troppo alta ha danni al cuore anche se ancora non ne ha la percezione.
Le variazioni della glicemia aumentano il rischio di disfunzioni cardiache
Diabetes Care ha pubblicato una ricerca dell’Università di Tor Vergata che attribuisce alle variazioni dei valori della glicemia la possibilità di gravi alterazioni della funzionalità cardiaca.
Diabete: la diagnosi precoce come prevenzione
Sandro Gentile, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd), osserva: «In Italia si contano tre milioni di diabetici ma c’è un altro milione che non sa di esserlo»; per tenere sotto controllo il diabete bisogna per questo intervenire su due fronti, la diagnosi precoce e l’emersione dei casi ignorati della malattia.
Avere un cane fa bene alla salute
Secondo i dati pubblicati dal Ministero del Welfare, in Italia ci sono circa sette milioni di cani che vengono portati fuori ogni giorno, almeno tre volte, per 15/20 minuti. Sono molti i vantaggi per la salute che si ottengono portando a passeggio il proprio cane: aiuta infatti nella prevenzione dell’infarto, della depressione, dell’obesità, dell’ipertensione.
Rischio cardiaco maggiore del 40% per le donne con lavori stressanti
A Chicago, nel corso dell’American Heart Association’s Scientific Session 2010, è stata presentata una ricerca secondo la quale le donne che svolgono lavori psicologicamente stressanti ma con poche possibilità decisionali hanno un rischio di malattie cardiache maggiore del 40%.
L’attività fisica può essere efficace anche dopo un attacco cardiaco?
L’esercizio fisico, controllato e adattato alla singola persona, costituisce un importante terapia nel post infarto e permette di determinare una riduzione della mortalità o di nuovi eventi cardiovascolari di circa il 20-25%.
Sento sempre parlare di malattie cardiovascolari. Quali sono?
Le malattie cardiovascolari sono le patologie che colpiscono il cuore o i vasi sanguigni. Il danno provocato da queste malattie può far si che, in determinati distretti, non giunga una quantità di sangue adeguata alle esigenze metaboliche.
Un antidepressivo per prevenire il diabete
NAVIGATOR è uno studio che ha coinvolto oltre 9.000 pazienti e il primo a livello internazionale che ha evidenziato che l’antipertensivo valsartan è efficace nel ritardare l’insorgenza di nuovi casi di diabete di tipo 2 in pazienti con patologie cardiovascolari e in condizione pre-diabetica, cioè che presentano fattori di rischio e ridotta tolleranza al glucosio.
Neuropatia diabetica vegetativa
Elenco dei principali sintomi caratteristici di neuropatia vegetativa che può determinare alterazioni delle funzioni involontarie. Segna i sintomi che si sono eventualmente manifestati nell’ultimo periodo.
Misure preventive per il diabete inefficaci: in 5 anni diventerà pandemia
Aumento costante e allarmante dei casi di diabete, assenza di interventi adeguati di prevenzione e mancanza di adeguate terapie delle complicanze arteriose del diabete
Donne diabetiche più a rischio di aritmia cardiaca
Gli individui affetti da diabete hanno una maggiore propensione a sviluppare problemi di fibrillazione atriale (AF) rispetto a soggetti che non sono diabetici.
Resveratrolo: nel vino rosso il segreto contro obesità e infarti
Aiuta a combattere la sclerosi multipla, contrasta l’insorgenza di obesità e diabete, previene il cancro con i suoi effetti antiossidanti e, addirittura, sarebbe anche in grado di prevenire i danni causati dall’esposizione a fonti radioattive.