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Sul cargo da Rio a Dakar, destinazione: Mama Africa

Il lungo viaggio in cargo mercantile da Rio de Janeiro a Dakar mi ha regalato subito una bellissima sorpresa. Viaggiare con questa tipologia di barche significa anche trovarsi a mangiare cibo est europeo o al massimo russo, cucinato da cuochi filippini.

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L’ultimo saluto al Brasile

Dalla foresta amazzonica fino alle coste Nord del Brasile, era iniziato il vero e proprio viaggio all’interno di questo meraviglioso stato sudamericano. Ho navigato per cinque giorni il rio delle Amazzoni e non è stato semplice gestire il diabete di tipo 1, mio fedele compagno in questo viaggio.

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L’Amazzonia

La foresta amazzonica è sempre stato un luogo che sognavo di poter visitare almeno una volta nella vita. Durante la pianificazione del mio viaggio intorno al mondo senza aerei avevo piazzato la cosiddetta "bandierina", proprio lì, nel centro del Brasile. Dal punto di vista del diabete, tuttavia, sembrava poter creare non pochi problemi.

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L’Uruguay e l’arrivo in Brasile

L'Uruguay è probabilmente lo stato meglio sviluppato del Sudamerica. La qualità del cibo è ottima, almeno a giudicare da quello che vedevo nei mercati e nei ristoranti, ma i costi mi hanno costretto a cucinare praticamente sempre da solo in ostello.

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Paraguay: inaspettatamente, la miglior gestione del diabete

Di tutti i posti al mondo che ho visitato mai avrei potuto immaginare che il migliore per la gestione del mio diabete di tipo 1 fosse il Paraguay. Il trentaseiesimo stato di questo giro del mondo in 1000 giorni senza aerei arriva a cavallo del giorno 750.

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Argentina

Dopo aver toccato la fine del mondo a Ushuaia è tempo di volgere a Nord ed esplorare la parte rimanente del Sudamerica. Manca proprio la zona più grande ovvero quella occupata da Argentina e Brasile oltre ad Uruguay e Paraguay.

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Patagonia: la sfida più dura sino ad ora, per il diabete

Il mio compagno di viaggio, il diabete, seppur in maniera altalenante, si è adattato. Ai climi, al cibo, alle condizioni igieniche. Nell'ultimo periodo, tuttavia, in Patagonia mi ha dato qualche pensiero in più.

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