Zucchero e punto di beatitudine: ognuno ha il suo

In inglese si chiama BLISS POINT ed è quella specifica miscela di zuccheri, grassi e talvolta di sale che ci manda in estasi quando gustiamo un cibo che ci piace e a cui facciamo fatica a rinunciare.

Il bliss point è stato scoperto facendo bere a vari campioni di volontari soluzioni di acqua e zucchero sempre più dolci e gradite fino ad arrivare a un punto in cui le persone coinvolte nel test trovavano la miscela troppo dolce per i propri gusti. Così il bliss point è stato definitivo come la quantità di zucchero che offre la massima gradevolezza di un cibo. Non parliamo solo di dolci ma anche di pane, pasta, pizza, salse e tutti i cibi che contengono in quantità variabili zuccheri.

Gli scienziati continuano a studiare il bliss point soprattutto a scopi commerciali, per trovare il “punto di dolcezza ottimale” per diversi alimenti (dolciumi, biscotti, bibite gassate etc). È stato scoperto, per esempio che il bliss point varia da alimento ad alimento, varia se si associano diversi cibi zuccherati e soprattutto che nei bambini è molto più alto rispetto a quello degli adulti, fino a 3 volte tanto. Questo dato è molto importante per cercare di non abituare i nostri bambini al consumo di cibi troppo dolci: le buone abitudini si imparano da piccoli.

 

 

Fonte

Monell.org – Il sito del centro di ricerca sul gusto più grande del mondo. Potete leggere e scaricare le pubblicazioni su dolci, grassi, salati. Ci sono anche molte inchieste interessanti. In inglese.

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